Musei della Lunigiana



Museo delle Statue Stele al Castello del Piagnaro- Pontremoli (0187.831439).Raccoglie numerosi menhir originali ed altri in calco. Rappresentazioni umane, maschili e femminili, scolpite nella pietra in epoche risalenti all’ Eneolitico (III millenio a.C.) ai secoli che precedettero la romanizzazione (II sec a.C.); pietre tombali e fors’anche oggetti di culto dall’aspetto omogeneo e tuttavia caratterizzate da elementi diversi (armi, amuleti ecc.). una raccolte molto interessante e ben ordinata di cui fanno parte anche incisioni rupestri e carte relative ai ritrovamenti in altri luoghi d’Italia e d’Europa. Sui mutamenti e l’evoluzione delle armi: dai pugnali, ai giavellotti alle asce per gli uomini, dai contorni più disegnati (seni e rotondità della figura) per le donne, gli studiosi hanno basato le loro attribuzioni.


info@statuestele.org





Museo Etnografico della Lunigiana,Villafranca (0187.493417). Offre una esauriente sintesi della cultura popolare della Lunigiana e evidenzia gli aspetti più significativi di una civiltà contadina che, rimasta per sec., solo a partire dalla fine del sec scorso ha subìto radicali trasformazioni avvicinandosi ad una rapida estinzione. Con l’abbandono delle campagne dovuto all’emigrazione e all’affermarsi dello sviluppo industriale prevalentemente localizzato sulla fascia costiera del territorio, l’agricoltura, le pratiche silvo-pastorali e le attività ad esse cpnnesse hanno finito di assumere un ruolo del tutto marginale nell’ambito dell’economia locale. Gli strumenti e gli attrezzi da lavoro, gli oggetti della vita quotidiana, di uso domestico e personale, i manufatti artigianali, raccolti nel Museo in un percorso espositivo articolato in 13 sezioni ordinate per tematiche e cicli produttivi, testimoniano una cultura ormai scomparsa ed illustrano le attività basilari dell’economia, gli usi, costumi e consuetudini che hanno caratterizzato la vita delle comunità rurali della valle del Magra.




Museo di storia naturale, Aulla, Fortezza della Brunella (0187.400252). L’ esposizione condotta secondo criteri ecologici, descrive e illustra gli aspetti ambientali più significativi del territorio lunigianese quali la macchia mediterranea, il bosco ceduo, il castagneto, le faggete, le coltivazioni in pianura, in collina, in montagna e le grotte. Il numeroso materiale raccolto, diviso per tematiche che riguardano l’ambiente fisico, quello fluviale e quello lacustre, è corredato da terrari e acquari con animali viventi. All’esterno, nel parco circostante la fortezza della Brunella che ospita il museo, è esposto l’ambiente forestale, con un orto botanico di grande interesse.




Museo del territorio,Casola (0585.90361/90013). Materiale paleolitico e resti faunistici provenienti dalla tecchia di Equi, statue-stele del III-II millenio a.C. e del VI sec a.C., ceramiche dell’Età del bronzo e del ferro, capitelli romanici.
Via IV Novembre, 54014 Casola in Lunigiana
Tel: 0585 90361. Fax: 0585 90150
Orario invernale: giorni feriali 09.00 - 13.00, sabato e domenica: 09.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00
Orario estivo: 09.00 - 12.00 / 16.00 - 19.00
Le visite al museo vengono fatte preferibilmente su prenotazione. Ingresso a pagamento.
Aperto al pubblico tutti i giorni escluso il lunedì�.





Museo Alessandro Malaspina, Mulazzo (0187.439712). Presso la torre medievale, nella vecchia sede del Comune, una mostra documentaria e grafica illustra le rotte e le imprese di A, Malaspina (1754-1810), grande navigatore lunigianese protagonista di un viaggio intorno al mondo e autore di eccezionali scoperte scientifiche.
Indirizzo
Piazza Malaspina, 54026 Mulazzo (MS)
Telefono
0187/439712
Fax
0187/439712
Orari di apertura
Mercoledì e Venerdì: 16-19
e-mail
csmalaspiniani@interfree.it
Note
Il centro è aperto tutti gli altri giorni, compresi i festivi, dietro appuntamento telefonico. Non accessibile ai disabili





Antico mulino di Arlia di Fivizzano, (0187.422598). Antico mulino ad acqua a tre macine con rotori orizzontali. E’ stato recuperato e reso nuovamente funzionante dalla Comunità Montana della Lunigiana; lo si può visitare unitamente ad una mostra sui mulini e raccoltavederlo all’ opera nella tradizionale macinatura delle castagne e dei cereali. Un altro mulino, in piena attività, si trova a due passi dalla millenaria pieve di Sorano, nella piana di Filattiera. Funziona anch’esso ad acqua, dispone di macine in arenaria e vi si possono acquistare farine di grano, mais, castagne.
i su prenotazione
Visite guidate per gruppi di minimo 10 persone
Laboratori didattici e percorsi di educazione ambientale e alimentare

Accessibilità

l'accesso carrabile è limitato ad auto o pulmini max 20 posti
l'accesso pedonale, per la sua ripidità, è sconsigliato ad utenti con limitazioni motorie (carrozzine, bambini piccoli, ecc.)
Informazioni e prenotazioni
Legambiente/Coop. l'Ospitale
tel. 0187422598 e-mail: ospitale@lunigiana.ms.it




Museo  delle Grotte di Equi Terme - Fivizzano, (0187.422598/0585.942122). Di fronte alla buca è appena nato un museo che permette un tuffo nel passato più antico del territorio delle Alpi Apuane e della Lunigiana. Un percorso essenzialmente didattico che presenta la storia della natura dei luoghi e della presenza umana a Equi. Non vetrine ricolme di oggetti, non interminabili pannelli ma l’orso, l’uomo, l’ambiente, la vita ricostruiticon attenzione scientifica e volontà didattica:
_visita guidata (percorso provvisorio durata 20 minuti);
_ visita da Luglio a Settembre, per gli altri periodi telefonare;
_ complesso carsico di interesse geologicoe paleontologico.
INGRESSO SOLO BUCA O SOLO MUSEO:
ADULTI 3 €
BAMBINI 1,5 €
BAMBINI DA 0 A 5 ANNI GRATUITO
INGRESSO BUCA E MUSEO:
ADULTI 5€
BAMBINI 2,5 €
BAMBINI DA 0 A 5 ANNI GRATUITO
info@comune.fivizzano.ms.it



Raccolta di oggetti religiosi e della civiltà contadina di Lusignana, Filattiera (0187.422598/0187.455337). Questa importante raccolta di oggetti e attrezzi della civiltà contadina della Val di Caprio, in Appennino, è ospitata nelle ex stalle della canonica. Intitolata a Mario Nadotti, è oggi valorizzata e visitabile, grazie alla pazienza degli attivi abitanti di Lusignana ed al lavoro dei volontari di Legambiente, che stanno restaurando tutti i pezzi conservati. E’ visitabile su prenotazione e agli inizi di agosto in occasione della genuina festa paesana.





Orto botanico e Foresteria dei Frignoli,Sassalbo fi Fivizzano (0187.422598). Percorso: l’Orto Botanico si trova lungo la SS 63 poco dopo il bivio per il paese di Sassalbo. Facilmente raggiungibile dal Passo del Cerreto da cui dista circa 6 km.
Descrizione: i “Frignoli” è un complesso posto a 900 m di altezza nelle adiacenze di Sassalbo e del Passo del Cerreto, costituito da un ampio vivaio forestale con un orto botanico ed una foresteria. L’Orto Botanico, nato nel 1990 dalla parziale conversione del vivaio, grazie alla fattiva collaborazione tra la Comunità Montana della Lunigiana ed il Museo di Storia Naturale della Lunigiana, ha un’estensione di circa 7 ettari ed è costituito da numerosi terrazzamenti (sostenuti da imponenti bastioni in arenaria ) che ospitano un ricco arboreto, con oltre 100 specie, e le aiuole che sintetizzano le caratteristiche degli ambienti più interessanti dell’Appennino Settentrionale (gessi, brughiera a mirtilli, rupi montane di arenaria) e delle vicine Alpi Apuane. Tra le varie specie d’interesse fitogeografico reperibili all’Orto si segnala il raro endemismo Primula apennina Widmer, unica primula a fiore rosso dell’Appenino settentrionale. Ogni ambiente è introdotto da una breve descrizione e le piante hanno tutte il cartellino di ricoscimento. Per la fruibilità didattica e turistica del complesso, è stato inoltre progettato un Sentiero Natura che tocca la molteplice varietà degli ambienti presenti: tipici boschi di faggio, ruscelli, impianti di conifere a scopo forestale. L’Orto Botanico è dotato di un Centro Visite e di una Foresteria (25 posti-letto), utilizzabile per soggiorni didattici e naturalistici e per escursioni e visite giornaliere.
ORARI FERIALI E FESTIVI: 9:00-18:00
TARIFFE: ADULTI 1,55€ INGRESSO LIBERO- IL PREZZO DELLA VISITA GUIDATA (PER GRUPPI DI ALMENO 10 PERSONE) E’ DI 2,58 €.
TARIFFE RIDOTTE: 0,77 € BAMBINI SOTTO I 10 ANNI.




Museo dell’ emigrazione, castello di Lusuolo, comune di Mulazzo (tel. 0187.439710).
Inaugurato presso il Castello di Lusuolo dal Presidente della Regione, Claudio Martini, rappresenterà uno spazio per eventi, incontri ed esposizioni di oggetti, lettere e testimonianzeE' il Castello di Lusuolo, nel comune di Mulazzo, massiccio torrione ancora intatto che veglia su un tipico borgo lunigianese, ad ospitare la sede del Museo regionale dell'Emigrazione, omaggio alle vicende dei tanti toscani che hanno lasciato la terra di origine per cercar fortuna all'estero. Il museo ospita oggi la mostra "Gente di Toscana", raccolta di fotografie, lettere, testimonianze, tracce della vita, delle esperienze, del coraggio e delle difficoltà incontrate dai migranti toscani nel loro peregrinare attraverso oceani e Paesi stranieri. Questa esposizione ha già fatto il giro di numerose comunità all'estero; poi, una volta rientrata in Toscana, è stata trasformata in una collezione permanente di grande valore didattico; ma si tratta di una raccolta di oggetti e testimonianze destinata a crescere, arricchita anche da materiale di vario genere che gli stessi migranti o le loro famiglie, se vorranno, potranno concedere al museo, anche in via temporanea.
Nei locali del castello saranno inoltre ospitati anche una sala multimediale per conferenze e incontri, archivi ed una biblioteca specializzata.
Lo spazio fisico delimitato dalle mura del castello, però, sarà soltanto una parte dello spazio totale occupato dal museo: di gran lunga maggiore sarà infatti lo spazio virtuale che i toscani all'estero, in qualsiasi parte del mondo essi abitino, avranno a disposizione: basterà infatti un computer per accedere ad una grande banca dati informatizzata nella quale saranno radunate tutte le testimonianze raccolte.


 Museo Etnografico della Lunigiana Via dei Mulini ,Villafranca in L. - Tel. 0187 493417 - 0187 494400

culturabiblioteca@comunevillafrancainlunigiana.it

 Museo di S. Giovanni degli Agostiniani Via Umberto,26 Fivizzano  - Tel.0585 942128 - 0585 942152

info@comune.fivizzano.ms.it

Museo di San Caprasio Piazza Abbazia Aulla  -  Tel. .0187 420148
museo@sancaprasio.it

 Centro Documentazione e Produzione Didattica Sorano Filattiera  -  Tel.0187 457523 – 0187 622080

info@earth-ambiente.it

Museo Archivio della Memoria Piazza Marconi, 7 Bagnone  -  Tel.0187 427828 - 334 3010785
biblioteca@comune.bagnone.ms.it

 Archivio Museo dei Malaspina Piazza Malaspina, Mulazzo Tel.320 3150886

 Museo della Stampa "Jacopo da Fivizzano" - Fivizzano
Allestito nel Palazzo Fantoni da Loris Jacopo Bononi e da Eugenio Bononi a testimonianza del profondo legame che lega Fivizzano all'invenzione della stampa. Sono conservati preziosi Suddiviso in tre sezioni, il percorso museale conduce attraverso la città di Fivizzano, i suoi contributi alla cultura della scrittura e tipografia e ospita preziosi libri stampati.  Tel. 0585 942152
info@comune.fivizzano.ms.it

Museo del Lavoro nella Valle del Lucido "Ilario Bessi" di Monzone - Fivizzano
La mission del Museo del lavoro della Valle del Lucido è quella di documentare, ricostruire e valorizzare la specifica e particolare storia moderna della valle del Lucido e di Monzone nonché le emergenze di archeologia industriale ancora ampiamente presenti nel tessuto dell’abitato.  Il Museo del Lavoro nella Valle del Lucido è situato a Monzone, frazione del Comune di Fivizzano, nella Stazione FFSS della Linea Aulla-Lucca, ristrutturata nell’ambito del Sistema turistico-culturale delle Stazioni dell’Aulla Lucca.  Tel. 0585 942152 
info@comune.fivizzano.ms.it

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